
Cinque grandi voci del Sud per la cover di un cult musicale degli anni 80, pietra miliare dell’Italodisco e precursore del rap italiano. «Ma quale idea», l’ironico brano manifesto di Pino D’Angiò (1981), rivive in una nuova versione delle Glorius e di Mario Crescenzo, disponibile su YouTube e TikTok con un videoclip diretto dal regista peloritano Vincenzo Tripodo, girato nel locale messinese Retronouveau. Un progetto autoprodotto che arriva a un anno dalla scomparsa dell’autore, frutto del sodalizio umano e professionale tra il formidabile quartetto messinese (formato da Cecilia Foti, Federica D’Andrea, Mariachiara Millimaggi e Agnese Carrubba) e l’artista salernitano, voce dei Neri per Caso, di cui le Glorius, eccellenza artistica in Italia e nel mondo, hanno aperto un concerto.
«Il progetto della cover è nato anni fa da un confronto artistico molto stimolante con Mario – dice Cecilia Foti, cantante e attrice – a seguito del quale Agnese ha pensato ad un arrangiamento, da registrare appena sarebbe stato possibile».
La scelta è caduta su quel brano specifico per esaltare la vocalità di Crescenzo. «Da quartetto vocale femminile volevamo dare luce agli opposti – prosegue Foti – giocando sul contrasto tra le nostre voci chiare e quella bassa di Mario, che è stato di una generosità incredibile nel raggiungerci a Messina sia per l’incisione che per il video. La nostra era un’idea di colori musicali e vocali che andasse al di là di un particolare genere musicale, con un canto che sarebbe stato nuovo e accattivante per il pubblico».
Nuova linfa, quindi, per un pezzo che resiste al passare del tempo per il sound originale, coinvolgente e curato. «Per questo lo balliamo ancora in discoteca e lo ascoltiamo reinterpretato da altri cantanti. Rifarlo ci ha dato tanto divertimento».
Ad impreziosire la cover – che è stata registrata nello studio Casadimusica di Francesco Pisano con mix e mastering di Alfonso Peña – il basso del cubano Danny Noel, che si unisce all’arrangiamento vocale di percussioni e clap delle Glorius, realizzato da Carrubba, e all’interpretazione di Crescenzo.
Di altrettanto prestigio le collaborazioni per il video, co-prodotto con Associazione Culturale Scena Verticale, che ha visto la partecipazione di Antonello Piccione (direttore della fotografia), Patrizio Celano (regia di seconda unità), Giovanni Privitera (luci), Cinzia Muscolino (costumi), Sabina Parrucchieri (acconciature), Ivana Carcame (coreografie) e Antonella Raffa (trucco). Professionalità di assoluto prestigio internazionale, che hanno dato un contributo significativo, creando un vero e proprio set cinematografico.
«Il baluardo è stato Vincenzo – ha detto ancora Cecilia Foti – , che ha lavorato al video con un entusiasmo incredibile. È stata una festa vera e propria a cui hanno partecipato tanti ballerini e comparse, senza contare il divertimento con Mario per tutta la durata delle riprese».
Sul set anche gli allievi del corso di fotografia di Piccione e gli studenti dell’Abam – Accademia Belle Arti Messina. Il video è dedicato a D’Angiò, scomparso il 6 luglio 2024, e al coreografo e ballerino messinese Antonio Gullo, fondatore della scuola ActorGym con Tripodo e collaboratore delle Glorius, scomparso nel 2018.

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