Nicola Nastasi, il collezionista messinese da record: trasforma il suo ristorante in un museo rock
Tre picture disk “prove di stampa” dei primi storici dischi dei Metallica comprate in Svezia, Olanda e Usa (ne esistono solo tre copie al mondo), il testo della celebre canzone “Smells like teen spirit” autografato da Kurt Cobain dei Nirvana, un quadro del 1966 del chitarrista dei Rolling Stones Ronnie Wood, un poster autografato dai Sex Pistols e una t-shirt indossata da loro leader Johnny Rotten, ma soprattutto oltre 18mila vinili e centinaia di memorabilia: sono i numeri record che vanta Nicola Nastasi, il più grande collezionista italiano di musica rock, metal, punk, hard core e altri sottogeneri più specifici.
Una passione sfegatata e un’instancabile ricerca del raro o quasi unico hanno accompagnato un percorso di raccolta certosina che dura da 40 anni: “Sono nato nel 1971 e ho iniziato a collezionare nel 1986, appena 15enne, da lì non ho mai smesso - spiega Nastasi, originario di Spadafora e ristoratore di professione - l’amore per i dischi nasce quando comprai il primo LP del gruppo Death, all'interno trovai un foglietto che serviva per ritirare la maglietta di quel vinile e che era marchiato da una piccola azienda semisconosciuta, oggi il più grosso distributore di merchandising legato al metal. All'arrivo della t-shirt mi mandarono il catalogo completo che proponeva vinili di varie band tra cui Metallica e molti altri in diverse versioni. Ad esempio “Creeping Death” in vinile verde, in vinile trasparente, rosso, etc. Così scoprii che esistevano questi prodotti e li ritirai tutti. Nel tempo scoprii che c’erano molte altre versioni e da lì cominciò il collezionismo che via via si è fatto sempre più estremo e professionale, portandomi ad includere anche cimeli, fanzines, poster, foto, materiale vario fuori commercio, oggetti promozionali, strumenti musicali, demotape insomma... tutto ciò che è legato alla musica e non solo dischi. Poi negli anni nuove scoperte che mi hanno portato ad avere una rete di contatti mondiale fatta di giornalisti, tour manager, amici dei componenti delle band, gente che lavora o ha lavorato con loro”. Sono numerosissimi gli artisti e band presenti nel “museo rock” di Nastasi, custodito nella villetta in cui vive, ma sono i pezzi più ricercati a impreziosire la collezione: oltre a Iron Maiden, Venom, Slayer, CCCP – Fedeli alla Linea e altri noti complessi, la discografia completa dei Death SS, gruppo italiano di fine anni ’70, i Mittageisen, un gruppo milanese semisconosciuto che fece stampare, nel 1979, appena cento copie numerate, cinquanta delle quali andarono distrutte durante il loro primo concerto e Nastasi detiene la n. 26; dalla prima uscita dei Diaframma del 1982 - uno split assieme ai Punkow - stampata in 500 copie allegate alla fanzine Lacerba al box-set promozionale dei Krisma di Maurizio Arceri, stampato in 200 copie con tanto di set per trucco, un puzzle, il disco e svariata altra roba ad un altro box-set promozionale, quello dei Prozac+ contenente un topo ed altra roba; e ancora introvabili vinili di Litfiba, Peggio Punk, Wretched, Shotgun Solution e tantissimi altri. Ha comprato anche importanti chitarre: una apparteneva ad un componente dei Death SS, Emil Bandera, ed è autografata; un’altra, sempre firmata, è di Dimebag Darrell dei Pantera. Nastasi è considerato una vera e propria autorità nel campo, tanto da aver collaborato alla stesura di un'opera immane, un libro che cataloga tutta la produzione discografica italiana dal 1977 ad oggi di qualsiasi sottogenere rock e metal; inoltre possiede l'intera produzione punk italiana dal '77 all'87 in qualsiasi versione esistente, comprese quelle straniere. Nastasi ha deciso di recente di “aprire” la sua collezione trasformando il suo ristorante, “Il Casale del Conte” a Torregrotta, in uno spazio innovativo in stile Hard Rock Cafè e ha selezionato una cinquantina di pezzi rari, dischi e oggetti particolari per metterli in mostra e renderli fruibili al pubblico gratuitamente, sperando di richiamare l’attenzione del pubblico e naturalmente degli appassionati e cultori del genere rock e metal: così sarà inaugurata domani (venerdì 28 febbraio) alle ore 19,00, nel rinnovato “Rock Art Restaurant”, l’esposizione permanente “Rock Art Forever” che include anche alcune opere di arte contemporanea.