«Ho fatto chilometri per arrivare qui e non me ne vado!». E il pubblico ricambia echeggiando “Sei bellissimaaaa!”. Un omaggio al suo brano cult che diventa il mantra della serata. Eterna ragazza dai capelli blu e dall’anima rock, Loredana Bertè ha conquistato intere generazioni con la voce dal timbro inconfondibile, la grande personalità e un’incrollabile fedeltà a se stessa, inneggiando alla libertà di scegliere come diritto irrinunciabile. Icona di uno stile che da idea diventa ideale e poi “modo di essere” (alcuni fan si sono presentati con parrucca blu e coroncina di rose attorno alla fronte), l’artista, in concerto all’Arena Capo Peloro, è subito una di noi: il profondo legame col Sud non è mai stato reciso. E approda in città per la decima edizione della prestigiosa rassegna Indiegeno Fest, nel primo degli eventi musicali all’Arena di “E-state a Messina 2024 #unmaredidivertimento”, il cartellone estivo promosso dal Comune. Il concerto, unica tappa siciliana del “Ribelle Summer Tour 2024”, dall’omonima raccolta pubblicata da Warner Music Italy per i 50 anni di carriera (durante la partecipazione all’ultimo Festival di Sanremo con “Pazza”), si presenta già dai primi brani uno show completo del suo mondo personale e artistico, regalando due ore di grande musica ed energia tra pop, rock, soul e reggae, fra passato e presente, ricordi e nostalgia. Un ledwall con le spettacolari grafiche video di Alessio Piacciardi esalta significati ed emozioni delle singole interpretazioni, nel dialogo serrato con un pubblico trasversale, accorso numeroso anche dall’altra sponda dello Stretto, da Bagnara Calabra, suo paese d’origine. Apertura in bellezza con due gioielli del 1983: “Jazz”, dal disco omonimo, e “Il mare d’inverno”, l’iconico brano scritto da Enrico Ruggeri e Luigi Schiavone.