Sullo sfondo di Capo Peloro, un’icona del rock femminile dai capelli blu e dall’inconfondibile timbro vocale per la decima edizione dell’Indiegeno Fest, col primo degli eventi musicali all’Arena nell’ambito del cartellone estivo del Comune “E-state a Messina 2024#unmaredidivertimento”. Loredana Bertè è approdata nella Città dello Stretto per l’unica tappa siciliana del “Ribelle Summer Tour 2024” - dall’omonima raccolta pubblicata a febbraio da Warner Music Italy per i 50 anni di carriera – e già dalle prime battute incanta il pubblico con la sua grande personalità artistica e l’energia contagiosa, spaziando tra pop, rock, soul e reggae. Un concerto che è anzitutto un inno alla libertà, alla coerenza, alla fedeltà verso se stessi; uno show completo che porta in scena tutto il mondo dell’artista di Bagnara Calabra e le sue canzoni. musica ed energia tra pop, rock, soul e reggae.
Grintosa di un'energia che contagia ha aperto in bellezza“Jazz” e “Il mare d’inverno” tra i boati del pubblico che sin dalle prime note ha echeggiato ogni strofa dei suoi pezzi iconici. A seguire “Non ti dico no”, la hit del 2018 realizzata con i Boomdabash, e “Una sera che piove”, dall’album “Savoir faire” del 1984. In scaletta il brano sanremese “Pazza”, le collaborazioni con Emma (“Che sogno incredibile”) ed Eiffel 65 (“Bestiale”) e le hit degli ultimi anni “Non ti dico no”, “Cosa ti aspetti da me” (Sanremo 2019), “Figlia di…”, ma anche gli altri successi storici come “Sei bellissima”, “Dedicato”, “Non sono una signora” e “In alto mare”. Nel concerto anche due cover d’autore: “Ragazzo mio” di Luigi Tenco, incisa nel 1984 e proposta all’ultimo Sanremo, e “Ma il cielo è sempre più blu” del grande cantautore crotonese Rino Gaetano. Ad anticipare il concerto le esibizioni di Anna Castiglia, Cecilia Larosa, Mille e Kosmosa Club, giovani protagonisti della tappa messinese dell’Indiegeno Fest.
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