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Messina "tiene il tempo", attimi di inconsapevole spensieratezza per Max Pezzali

Il prato del Franco Scoglio trasformato in una dancefloor, il sangue che bolle, il ritmo che sale perché il tempo no… non si può proprio perdere, va tenuto.
E pensare che Max Pezzali ha dovuto attendere 56 anni per il suo primo tour negli stadi (chi era il suo manager?) riuscendo a trasformare un campo che (ahinoi) negli ultimi anni ha visto protagonisti solo mediocri calciatori semi dilettanti, e allora ecco che la scena se la prendono gli isolani (e non…) giunti da ogni angolo della trinacria per riappropriarsi della propria terra, uniti in trenini improvvisati, mani rivolte al cielo di chi sa che no, non sarà questo martedì di luglio l’ultima tappa per raggiungere la felicità.

Perché questa città ha bisogno anche di questi eventi, per tornare regina (senza celebrità).

Per te Max, non esistono parole migliori di queste immagini per ringraziarti, "Grazie mille" per averci fatto cantare, urlare al cielo, anche in un istante, in un singolo attimo che stiamo vivendo…

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