Ci sono nomi che caratterizzano un'epoca, magari uno stile o addirittura un'intera categoria artistica perché diventano un simbolo universale, assumono una valenza iconica per il coinvolgimento che riescono a produrre ben al di là dei confini settoriali nei quali dovrebbero essere meno noti. Ecco, tutto questo può essere traslato quando il personaggio in questione è Bob Sinclar, dj di fama internazionale, che il prossimo 10 agosto si esibirà a Messina al “M’Ama”, nota discoteca della litoranea. Un vero e proprio evento, non solo per gli amanti della notte o gli appassionati della movida.
Christophe Le Friant (questo il suo vero nome), 54 anni francese, comincia la sua carriera nel mondo della "dance" alla fine degli anni Ottanta diventando ben presto tra i più ricercati selezionatori di musica dietro la consolle privilegiando gli stili "funky" e "hip hop", poi con l'avvento degli anni Novanta si tuffa nella “House” diventandone uno degli interpreti più brillanti e originali anche in termini di produzioni. Già, perché al di là dei suoi dj set, mai banali e sempre ricchi di “groove”, Bob Sinclar (lo pseudonimo è un omaggio a un personaggio cinematografico interpretato da Jean Paul Belmondo nel 1973) ha dato il meglio di sé sfornando successi a ripetizione. “Love generation”, “World, hold On”, “Rock this party”, “Save our soul”, LaLa Song”, “Everybody movin'” “Love is the answer” sono soltanto alcune delle hits mondiali che lo hanno proiettato in vetta alla "charts" europee e americane fino a farlo diventare nell'ultimo ventennio il dj più famoso e conosciuto tanto da essere chiamato a cerimonie di aperture di manifestazioni sportive o istituzionali (nel 2007 il presidente Sarkozy lo volle per celebrare la sua vittoria alle elezioni, facendolo suonare a Place de la Concorde).
Con l'Italia, poi, il suo rapporto è strettissimo, quasi viscerale, una sorta di seconda casa nella quale rifugiarsi attraverso esibizioni nei posti più affascinanti del “Belpaese”. La firma in calce alla sua “italianità” l'appone però nel 2011 quando decide di “remixare” un vecchio successo di Raffaella Carrà del 1976: “A Far l'amore comincia tu”. Il pezzo ha un successo clamoroso, schizza in vetta alle classifiche e la “Raffa nazionale” vive una nuova inattesa, quanto travolgente, popolarità discografica. La ciliegina è rappresentata poi dall'iconica scena de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino nella quale la festa smodata e nostalgicamente decadente della pellicola viene contrappuntata dalle note di un brano ormai diventato storia.
Ecco perché vedere dal vivo Bob Sinclar, ammirarlo nelle sue evoluzioni al mixer, con alle spalle lo scenario incomparabile dello Stretto è un'opportunità alla quale sarà difficile rinunciare anche per chi in discoteca non ci va spesso, non ci va più o non ci è mai andato. Uno spettacolo nello spettacolo nella notte di San Lorenzo quando le stelle proveranno a luccicare al ritmo di una stella della dance...
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