"In questi anni ho girato il mondo, ma ogni volta che torno in posti come questo mi ricordo cosa abbiamo e cosa siamo. Mancavo da sette anni, troppo, questo teatro ti toglie il fiato". L'incanto di Taormina per Zucchero che d'incanto lascia chi tra lunedì e martedì ha applaudito il suo Inacustico 2021, uno show unico e irripetibile perché "io un concerto acustico non l'avevo mai fatto". Ma poi è arrivato il Covid e tutto è cambiato. Accanto a lui sul palco Doug Pettibone e Kat Dyson, una meraviglia. Due musicisti che incastonano l'intimità in un concerto che questo è: intimo. Un progetto partito da Taormina e che vivrà gli altri appuntamento al Teatro al Castello di Roccella Jonica e il 24 e 25 settembre all’Arena di Verona, occasione per festeggiare, ancora una volta, il suo compleanno sul palco dell’anfiteatro. Il 26 settembre arriverà in Piazza Castello (Piazza degli Scacchi) a Marostica (VI), il 2 e il 3 ottobre allo Sferisterio di Macerata, il 5 ottobre al Fossato del Castello (in occasione dell’Oversound Festival) di Otranto (LE) e il 6 ottobre all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale di Firenze (in occasione dell’Ultravox Festival).
Ma "primus inter pares" il Teatro Antico di Taormina dove Zucchero canta e suona per oltre due ore da "Testa o croce" a Everybody's Talkin' (cover live inedita del brano di Fred Neil): in mezzo c'è di tutto e di più. Ci sono i suoi successi (da "Diamante" a "E' delicato"), c'è il blues "perché il blues non morirà mai", ci sono gli ultimi lavori ("Don't Cry Angelina") e poi c'è la parentesi in cui "adesso alzatevi e ballate" perché con Baila e Diavolo in me non si può restare composti.
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