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Stasera a Taormina "Piano e forte. La differenza"... la fa Gianna Nannini!

Un'archeologia dei suoni dove la parte elettronica è stata ripresa dalle tracce originali degli anni ‘80 e ‘90. I brani più amati della rocker toscana in una nuova espressione artistica

Piano e forte, dolcezza ed energia. “Avevo in mente da tempo un tour con il pianoforte e l’occasione perfetta si presenta ora, dato che la capienza per i concerti è ridotta e bisogna mantenere il distanziamento. Ho pensato, lo sognavo da tempo, a un concerto che dia la sensazione di essere a casa”. Questo e molto altro sta portando in giro per l'Italia Gianna Nannini. Dopo i giri intorno a Milano, le corse per sfogare le attese. Dopo lo studio classico del suo strumento d'elezione. Dopo la data di Enna, stasera toccherà al teatro Antico di Taormina ospitare l'intimità affascinante di "Piano Forte e Gianna Nannini - La differenza", dal titolo dell'ultimo album della rocker toscana. Per esitare, insistere sulle due anime della sua musica. Il concerto? Un'archeologia dei suoni dove la parte elettronica è stata ripresa dalle tracce originali degli anni ‘80 e ‘90. I brani più amati di una lunga carriera, in una nuova espressione artistica.

"La differenza"

Dieci pezzi di vita o di tante altre vite, il documento magico di un'ispirazione che non deve scappare. Quando ha iniziato a lavorare al disco, ha scelto una sala per scrivere in tranquillità. "Un po’ ispirandomi al saggio di Virginia Wolf 'Una stanza tutta per sé'. Perciò, in questa epoca, mi sono detta... perché non riproporre la stessa intimità con il pubblico che, limitato a 1000 posti, mi dà proprio questa possibilità!”

Uguaglianza e libertà. Amare ed abbracciare

L'atmosfera viene da Nashville. Da quel viaggio nell'istinto del 2019, da quel Tennesse patria della musica afroamericana. "Grazie a Dave Stewart che mi ha messo in contatto con questa realtà, ho riscoperto lo spirito del fare musica insieme, di suonare insieme in uno studio. Ogni paese ha il suo blues, la propria appartenenza popolare”.

A volte è la gentilezza, altre la forza, il coraggio di gesti fuori dalla ripetizione, dalla prevedibilità. “Io che ho sempre scritto di uguaglianza, di libertà e libertà dalle paure, non ho paura di guardare, di amare, di abbracciare chi sa fare... la differenza".

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