Stanare i fannulloni, bene. Denunciare magagne e assumere provvedimenti, bene. Ma additare al pubblico ludibrio le persone, con nome e cognome, senza possibilità di contraddittorio, sulla propria pagina social, oltre che da vigliacchi, è anche perfettamente inutile.
Se un sindaco sa che un suo dipendente non sta facendo il proprio dovere, ha tutte le possibilità di chiedere conto e ragione alla dirigenza, di arrivare anche a misure disciplinari, di informare degli atti le competenti autorità giudiziarie.
Ma un sindaco su due piedi non può licenziare nessuno. E non si crea così la cultura del lavoro e del rispetto delle regole, soprattutto quando si viene poi sanzionati dall'autorità garante proprio per il mancato rispetto delle regole durante la campagna elettorale.
Incattivire il clima sociale non risolve i problemi, anzi li incancrenisce. E oggi un uomo, a torto o a ragione, stava per gettarsi dalla terrazza.
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