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Cambi al superbonus 110%, gli architetti di Messina non ci stanno

"Ma gli italiani sopporteranno in silenzio anche questa?"

“Con riferimento al Superbonus, il nuovo Governo Meloni non prende le distanze dalle azioni recenti dell’esecutivo che lo ha preceduto: anzi anche loro sembrano voler seguire il pessimo esempio di cambiare le regole del gioco durante la partita - esordisce Pino Falzea, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Messina”.

“Noi esprimiamo sconcerto per quanto sta accadendo e crediamo che anche i cittadini faranno sentire la loro voce - rincara il Vicepresidente Gaetano Montalto - perché così rischiano di dovere pagare cifre non programmate, che potrebbero anche non possedere, con prevedibili e disastrose conseguenze per le famiglie italiane. Altro che agevolazioni per l’abbattimento del 'caro bollette', qui si tende a impedire agli italiani meno fortunati, con meno disponibilità economiche, di rendere performanti dal punto di vista energetico le proprie abitazioni e di prodursi da soli l’energia, condannandoli ad un ulteriore impoverimento”.

“La data del 31.12.2023 del Superbonus al 110% per i condomini non si tocca, specialmente in Sicilia dove il Superbonus, per la necessità di una modifica legislativa poi intervenuta nel settembre 2021, è partito con 13 mesi di ritardo rispetto al resto d’Italia - conclude Falzea - Non ci sono risorse? Che le trovino, rimodulando se necessario il recovery plan, sblocchino i crediti e la finiscano, perché l’Italia ha assunto un impegno con i propri cittadini ed uno Stato serio gli impegni li mantiene.
Anche perché il Superbonus se agevolato anziché osteggiato dal Governo, rilancerà il mercato del lavoro e contribuirà in maniera determinante alla crescita del Paese”.

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