L'approvazione del bilancio consuntivo 2021, è stata l'occasione per testare in aula il livello di scollamento nella maggioranza che sostiene l'Amministrazione Calabrò. Si è avuta la conferma che il propulsore della crisi nella maggioranza è Forza Italia. Partito che resta ancora, nell'attesa della costituzione del gruppo di Fratelli d'Italia, la formazione politica più numerosa. La stessa votazione per il bilancio, avvenuta con 14 voti a favore su 24 consiglieri, è servita a dimostrare che, per la prima volta, dai due gruppi consiliari di cui è costituita Forza Italia, è venuta la voce del dissenso sia esplicito nei confronti dell'esecutivo, che interno tra componenti dello stesso partito che si richiamano alle diverse correnti riconducibili, chi al neo deputato nazionale Tommaso Calderone e chi alla deputata in pectore Bernardette Grasso la quale dovrebbe subentrare – il condizionale è d'obbligo – all'Ars all’on. Calderone, non appena questi effettuerà l'opzione per la Camera dei Deputati. Al di là degli interventi critici sul bilancio, giunte dai banchi dell'opposizione, Pd e Città aperta, sono state le diverse modalità con cui hanno votato tre consiglieri di Forza Italia a evidenziare ancora una volta che la crisi della maggioranza è frutto di un travaglio interno a Forza Italia, che oltre al sindaco schiera il presidente del Consiglio Angelo Paride Pino e tre assessori, due dei quali sistematicamente disertano le sedute della Giunta municipale.
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