«Come se la pandemia non avesse procurato ferite ancora sanguinanti nel tessuto imprenditoriale, arrivano i rincari da capogiro delle materie prime che si riflettono drammaticamente sia sulle tasche degli imprenditori che dei consumatori finali». Confesercenti Messina e Federconsumatori lanciano un forte grido d’allarme. Secondo il presidente di Federconsumatori Messina Giuseppe Abate, «è indispensabile prevedere misure proporzionate alle condizioni delle famiglie, non facendo pesare gli oneri e la tassazione su tutti gli utenti nella stessa misura, ma prevedendo una progressività in base al reddito, anche attraverso detrazioni proporzionali». E il presidente di Confesercenti Alberto Palella fa il punto sugli aiuti del Governo alle imprese: «Occorre che il Governo nazionale, la Regione e l’Amministrazione comunale, ciascuno per le proprie specifiche possibilità di manovra, trovino risorse che non siano sterili palliativi, ma che fungano da sostegno concreto a tutte quelle Pmi che subiscono dall’inizio della pandemia e per cui quest’ultima ondata potrebbe significare chiudere definitivamente. Il baratro è dietro l’angolo».
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