Si è svolta stamani in Commissione Trasporti, presieduta dal consigliere Libero Gioveni, un’importante audizione delle organizzazioni sindacali e dei vertici ATM in merito alla futura assunzione di autisti per i quali l’Azienda ha già pubblicato un bando rivolto sia agli under 29 che agli over 30. Sono intervenuti il presidente di ATM S.p.A. Giuseppe Campagna, il componente del CdA dell’Azienda Salvatore Ingegneri e gli esponenti sindacali Mariano Massaro (ORSA) e Antonino Di Mento (UILtrasporti), anche in rappresentanza di tutte le sigle che si sono occupati della vicenda.
“Nel corso del dibattito – spiega Gioveni – è stata evidenziata dal presidente Campagna l’impossibilità di poter procedere ad assunzioni temporanee attingendo dal Centro per l’Impiego in quanto quest’ultimo sembra abbia chiarito che non possa rendersi disponibile nei confronti di società controllate dal Comune; per cui va da sé secondo lo stesso Campagna che non possa essere utilizzata la vecchia graduatoria del CPI che era stata redatta su richiesta della vecchia ATM in liquidazione, società giuridicamente differente dall’attuale S.p.A. Campagna inoltre – prosegue il presidente Gioveni – su sollecitazione di diversi commissari che, unitamente ai sindacalisti, avevano espresso dubbi sul requisito generico della residenza o domicilio nella provincia di Messina che evidentemente potrebbe fornire a qualche furbo un canale preferenziale, ha garantito che farà effettuare rigidi controlli attraverso l’ausilio della Polizia municipale, così come avverrà per gli attestati relativi alla conoscenza della lingua inglese. Sul ricorso temporaneo ai privati invece il presidente di ATM ha chiarito di aver semplicemente applicato la norma, ossia l’ultimo DPCM, che tra l’altro ha momentaneamente sospeso tutte le procedure concorsuali delle aziende pubbliche e private. La Commissione infine – conclude Gioveni – si è determinata nell’inviare in questi giorni a S.E. il Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi, una nota congiunta con il Presidente del Consiglio Claudio Cardile (presente anch’egli alla seduta), al fine di evidenziare le attuali criticità del trasporto pubblico locale legate alle restrizioni Covid, sollecitando al massimo rappresentante del Governo in città la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le parti interessate che possa rivelarsi utile alla causa”. "Si spera che i futuri interventi della Commissione Trasporti siano utili a mettere una pezza agli svarioni di ATM SpA che sono emersi nell’assise odierna - hanno affermato alla fine della seduta Mariano Massaro (ORSA) e Nino Di Mento (UIL) - Dai vari interventi dei consiglieri comunali presenti è palpabile che la città si aspettava una tutela dei giovani messinesi nelle prossime assunzioni. Il requisito della residenza che in altre realtà è elemento per cui le candidature territoriali ottengono punteggi di preferenza, a Messina è stato vanificato equiparando il domicilio occasionale all’effettiva residenza in città. Una leggerezza che ATM non vuole ammettere ma che tutta la città denuncia". Massaro e Di Mento hanno fatto riferimento a recenti dichiarazione del presidente Campagna secondo cui "i sindacati sponsorizzano dinamiche illecite per l’assunzione di nuovi autisti, i sindacalisti hanno precisato che il fronte sindacale unitario non sponsorizza nulla e nessuno, rivendica unicamente l’applicazione dell’accordo siglato il 24 luglio a Palazzo Zanza, da tutti i sindacati, dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e dell’Azienda, per affrontare, anche con assunzioni temporanee di autisti, la seconda ondata di contagi ampiamente prevista. ATM ha disatteso l’accordo e si è fatta trovare impreparata all’evento annunciato, l’organizzazione improvvisata e senza confronto con le parti sociali, ha prodotto una carenza di organico conclamata e il servizio essenziale va avanti a stento solo grazie agli spropositati turni di straordinario richiesti, e a volte imposti agli autisti, soprattutto ai nuovi assunti". I sindacati definiscono "Inaccettabile la soluzione che ATM ha posto in essere, in modo unilaterale, con il bando per il noleggio con conducente. Campagna deve rendersi conto, una volta per tutte, che è stato messo alla guida di un’azienda pubblica che gestisce denaro pubblico - continuano Massaro e Di Mento - ogni iniziativa deve essere condivisa con le parti sociali perché i soldi li mette la comunità no il singolo imprenditore come accade nelle realtà private. Il denaro pubblico che ATM ha in mente di impiegare per coinvolgere nel servizio di TPL l’imprenditoria privata, sia destinato a potenziare il parco dei mezzi pubblici e ad assumere personale, preferibilmente messinese. ATM ha snobbato il percorso concordato per affrontare la seconda ondata di contagi ed ha deciso d’imperio, adesso, dopo gli ingenti investimenti su uomini e mezzi, ripiegare sugli errori fatti spendendo soldi pubblici per chiedere il supporto dei privati, conferma il fallimento del progetto aziendale". Oggi in commissione trasporti si è accennato anche all’opportunità di trasferire la vertenza sul tavolo Prefettizio, il fronte sindacale unitario auspica l’intervento di Sua Eccellenza il Prefetto per calmierare una situazione incresciosa che ha reso la nuova ATM una bomba pronta ad esplodere.