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Lavoro a Messina, la mazzata del Covid: tra luglio e settembre 7500 occupati in meno

La Camera di Commercio di Messina comunica in una nota i dati relativi all'andamento economico provinciale nei mesi di luglio, agosto e settembre che evidenziano una consistente perdita di posti di lavoro con una diminuzione di 7.523 unità rispetto al trimestre precedente. Secondo le rilevazioni di Movimprese, infatti, nel terzo trimestre dell'anno, la consistenza dell'imprenditoria messinese tra aperture e chiusure di imprese fa registrare un saldo positivo di 273 unità, ma con una fortissima contrazione del numero di occupati.

"Si è verificato quello che abbiamo temuto sin dall'inizio della pandemia - afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina - le misure introdotte per il contenimento degli effetti della crisi sulla nostra economia sono state e continuano a essere insufficienti e tardive. Il non aver saputo introdurre per tempo gli strumenti correttivi necessari per scongiurare la crisi della nostra economia, ha portato a riflessi occupazionali disastrosi. Da un lato, stiamo assistendo al tracollo delle imprese di alcuni settori, primo fra tutti il turismo e la ristorazione, ma gli altri comparti non sono certo da meno".

"La prospettiva di recessione e desertificazione immaginata mesi addietro è, ormai, certezza e le conseguenze sui livelli occupazionali e sui consumi sono già visibili e sempre più preoccupanti appaiono gli inevitabili riflessi sugli indici di povertà e di disagio sociale. Abbiamo urgente bisogno della già invocata terapia d'urto che dia al nostro tessuto economico e sociale quella boccata d'ossigeno assolutamente necessaria per evitare il collasso".

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