In alcuni paesi della provincia di Messina sono già all'opera e presto lo saranno anche in città. Sono i percettori di reddito di cittadinanza che nei prossimi giorni saranno contattati dal Comune per iniziare il loro piano utile alla collettività, il cosiddetto Puc. In base ad un decreto ministeriale d'inizio anno, coloro i quali percepiscono il reddito di cittadinanza, con esclusione di chi non sia nelle condizioni fisiche di farlo, dovrà dare la propria disponibilità, per almeno 8 ore settimanali (possono diventare 16 ma comunque il minimo è di 32 al mese), nell'ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l'inclusione sociale che ha sottoscritto per ricevere il “reddito”, a svolgere attività non retribuite in svariati ambiti. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.