Un progetto per la rifunzionalizzazione del porto di Milazzo quale hub primario di collegamento con le Isole Eolie e per la riqualificazione sia delle banchine che degli immobili di proprietà dell'Autorità portuale. È questo l'intendimento del presidente Mega che ha disposto nell'ottica della pianificazione che riguarda l'ente di sistema, uno spazio anche per lo scalo mamertino ritenuto “strategico” sia dal punto di vista turistico che del diportismo. L'obiettivo è ottenere le risorse messe a disposizione dal governo nazionale e per questo si punta ad una progettualità che è stata inserita nel Pot (Piano triennale opere) 2020/2022, attivando un Accordo di programma col Comune di Milazzo e la Regione. Primo passo sarà lo studio di fattibilità che è in fase di affidamento. Importante l'investimento previsto che sfiora i 100 milioni di euro. L'obiettivo principale dell'intervento è la delocalizzazione delle funzioni diportistiche dal porto storico in un nuovo bacino a nord dell'attuale scalo, che consentirebbe - sostiene l'Autorità portuale - la possibilità di trasferire anche i pontili di ormeggio delle navi impegnate nelle minicrociere e di tutte le altre tipologie di imbarcazioni utilizzati dai turisti e che non hanno necessità di controlli di security o di specifici servizi portuali. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina