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Cas, i 300 lavoratori di nuovo sul piede di guerra. I sindacati: "Impegni certi"

Sono riprese le procedure di sciopero dei 300 lavoratori del Consorzio Autostrade Siciliane e dal confronto di ieri tra l'assessore regionale Marco Falcone, i vertici del Cas e i rappresentanti sindacali sono emerse diverse novità rilevanti. In primis su ciò che concerne la fine del ricorso alle agenzie interinali e l'avvio dei bandi per le assunzioni dirette. La vera notizia è che potrebbe non servire passare da Palermo per avere il via libera alle procedure, il Cas potrebbe fare autonomamente ma dovrà rispettare un iter e dei tempi. Nello specifico, come riportato dagli uffici legali del Consorzio, bisogna approvare entro dicembre il Piano triennale del fabbisogno. Strumento che è ancora in fase lavorazione. Insomma, le risposte attese non arriveranno prima del 2021. Ma il dg Salvatore Minaldi ha ribadito che nel frattempo l'Azienda ha bisogno di personale e le agenzie interinale rappresentano l'unica soluzione per sopperire ai limiti d'organico.

Il segretario generale dell'Orsa, Mariano Massaro: “Possiamo concedere quest'altro periodo solo a fronte di un accordo firmato e impegni certi”. Prossimo appuntamento al 15 ottobre, proprio per discutere delle vie alternative. “Abbiamo chiesto anche che per le prossime “chiamate”, si contempli un minimo di esperienza da Agente tecnico esattore, altrimenti si continua a coinvolgere gente nuova, alimentando speranze”.

Il Siad Cisal ritiene invece che si debba applicare l'art 67 del Ccrl che consente di attivare immediatamente i contratti a tempo determinato e avviare le procedure selettive per una graduatoria del personale che dev'essere adibito alle sostituzioni, senza ricorrere alle agenzie interinali. “Ho chiesto chiaramente a Falcone e ai vertici del Cas di uscire fuori dell'equivoco in merito all'applicazione del contratto, il Cas essendo un ente di cui all'articolo 1 della legge regionale 10 del 2000 è un Ente pubblico non economico, sottoposto al controllo della Regione per cui si applica il contratto dei dipendenti della Regione. Per anni al Cas hanno applicato il contratto autostrade per cui questi lavoratori sono stati assunti in modo illegittimo tramite agenzie interinali. Sia l'assessore che Minaldi hanno confermato che si applica il contratto dei dipendenti della Regione e che a breve convocheranno i sindacati firmati del Ccrl e per discutere degli atti propedeutici ai concorsi (sboccati con norma regionale 14 del 2019). Gli atti propedeutici sono il Piano del fabbisogno triennale e la performance. Secondo il consulente dell'Ente, senza il piano di valutazione della performance non si possono attivare neanche i contratti a tempo determinato”. Una posizione che comunque verrà approfondita. “Per risolvere la vertenza del Cas è sufficiente applicare il contratto senza inventarsi altre alchimie”, ha concluso la Crocè.

Con una nota Filt Cgil, Fit Cisl, UIltrasporti, Ugl e Lata di Messina avevano denunciato denunciato caselli spesso abbandonati di notte senza personale, dalla barriera di Buonfornello a Barcellona sulla A20, a cui si aggiungono Roccalumera, Fiumefreddo e anche Giarre sulla A18. “Avevamo sospeso le azioni di sciopero prima per l’emergenza Covid e successivamente auspicando che i vertici del Cas onorassero gli impegni presi con il Prefetto lo scorso 29 giugno - dichiarano i sindacati - ma ad oggi, in spregio a quanto sottoscritto in sede istituzionale, nessun impegno è stato rispettato ed il tutto mentre la politica tergiversa ormai da mesi nel portare in Ars il disegno di legge che potrebbe dare al Consorzio una nuova veste e un necessario rilancio. I vertici evitano il confronto su tematiche aziendali fondamentali come le piante organiche assenti da anni, competenze e premi pedaggi non riconosciuti ai lavoratori, dimostrando poco rispetto delle relazioni sindacali ma anche degli impegni assunti con la Prefettura di Messina”.

Relativamente ad una nota stampa prodotta dalle segreterie sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl UIltrasporti, Ugl e Lata di Messina, i vertici del Consorzio Autostrade Siciliane, pur apprezzando il ruolo di pungolo delle organizzazioni sindacali, rassicurano che la vigilanza ai caselli autostradali è stata ed è quotidianamente assicurata, in ottemperanza alle norme vigenti. Il tema della sicurezza delle autostrade viene considerato seriamente ed in modo impegnativo - fanno sapere i vertici delle Autostrade Siciliane - e, al di là delle parole, trova concretezza nelle azioni precise che l’Ente porta avanti giornalmente, non sottraendosi alle responsabilità, neanche a quelle ereditate. Lo testimoniano gli investimenti sui programmi di censimento del degrado e monitoraggio sulle infrastrutture (per i quali sono stati impegnati 6,5 milioni di euro) e i lavori attivati e in fase di attivazione per le opere su viadotti, gallerie e sovrapassi, sulle barriere di sicurezza autostradali, sulle pavimentazioni, per gli impianti elettrici e di telecomunicazioni e ancora per le gallerie. Nel 2018 erano 18 milioni e mezzo i fondi del bilancio destinati agli interventi di manutenzione, a fronte dei 30 milioni e mezzo del 2019 e dei 45 previsti per il 2020. Tutto questo fronte di ogni difficoltà legata a pensionamenti e blocco del turn-over da 15 anni, alle problematiche finanziarie per i pregressi contenziosi alle minori risorse finanziarie disponibili per le opere di manutenzione e alle complicazioni e lungaggini amministrative in materia di appalti pubblici.

Questa governance rimanendo sempre aperta ad ogni momento di confronto legato a tematiche di interesse collettivo, rende infine noto che a seguito del confronto sereno con i rappresentanti sindacali Mariano Massaro e Clara Crocè, svoltosi oggi nella sede del Consorzio, al quale hanno preso parte l’Assessore Regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità on.le Marco Falcone, il Presidente del avv. Francesco Restuccia, la Vice Presidente avv. Chiara Sterrantino, il Consigliere arch. Sergio Gruttadauria e il Direttore Generale ing. Salvatore Minaldi, sono state fissate e condivise alcune precise tappe utili ad un percorso mirato alla soluzione dalle istanze lamentate dai lavoratori a tempo determinato. “Si è trattato di un incontro proficuo e cordiale - dichiara l’assessore Falcone - che ci ha consentito di approfondire le problematiche inerenti il personale dell’ente. Ci siamo dati un nuovo appuntamento a giovedì prossimo per proseguire nello studio di soluzioni che possano conciliare il quadro normativo con le aspettative dei lavoratori”.

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