“Lo sconto per il conferimento dei rifiuti nelle isole ecologiche rimane in vigore per tutto il 2020”. A chiarirlo, dopo la “svista” di ieri in consiglio comunale, è direttamente il sindaco di Messina, Cateno De Luca.
“La recente approvazione del nuovo Regolamento Tari - spiega - con il quale è stato eliminato lo sconto sul conferimento dei rifiuti alle isole ecologiche per gli utenti che vivono in zone già servite dal porta a porta entrerà in vigore solo dal 2021. Per questa ragione, preso atto che tale precisazione è stata omessa nel testo approvato ieri in consiglio comunale, l’assessore Musolino sta predisponendo la
proposta di modifica alla delibera votata ieri dal consiglio comunale. L’abolizione dello sconto per chi conferisce direttamente nelle isole ecologiche sarà introdotta solo quando il servizio di racconta porta a porta, con la consegna dei kit per la raccolta differenziata, sarà a regime per tutta la città entro il prossimo mese di novembre (ad oggi manca circa un 20% degli utenti)”.
Il sindaco fa anche il punto sulle azioni di controllo operate in questi giorni: “Tra sabato e domenica sono stati elevati 41 verbali da 450 euro per conferimento fuori orario, 20 verbali da 600 euro per abbandono a terra, 8 verbali da 108 euro ciascuno per lancio di rifiuti dal veicolo in movimento, 11 verbali da 26 euro ciascuno abbandono di rifiuto di ridottissime dimensioni, 13 verbali per rimozione auto per pulizia strade da euro 42 ciascuni”.
Infine De Luca ribadisce che “entro fine settembre andrà in consiglio comunale l’integrazione del contratto di servizi di MessinaServizi con la previsione di circa 10 milioni di euro annui (prima volta dopo oltre 20 anni) destinati alla scerbatura, disinfestazione, potatura alberi e cura del verde urbano. Non è stato facile trovare le risorse adeguate per garantire finalmente tutti i servizi di decoro urbano ma dopo due anni di tagli agli sprechi e ci riorganizzazione della macchina amministrativa noi a differenza degli altri ci siamo riusciti”. Il finale è in “stile” De Luca: “Va archiviata la cultura della lordia”.
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