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Turismo in crisi a Taormina, negativi anche i numeri di luglio: pochi gli stranieri

Funivia di Taormina

Continua il momento di grande sofferenza del turismo a Taormina. Anche il mese appena trascorso certifica la stagione di forte crisi nella capitale del turismo siciliano e la conferma arriva dai dati della funivia Taormina-Mazzarò.

L'impianto su fune che collega il centro storico con la zona a mare, ha chiuso il mese di luglio con soli 55 mila 146 passaggi nelle otto vetture (quattro in direzione monte e altrettante in direzione valle), mentre nello stesse mese del 2019 erano state 176 mila 403 le persone trasportate.

A luglio la portata nelle cabine è tornata di nuovo a 12 persone, senza più le precedenti restrizioni anti-Covid che avevano ridotto la capacità di trasporto a sole 4 persone a vettura. Ma non è bastato nemmeno questo per invertire un trend che resta negativo.

A giugno il calo di passeggeri in funivia era stato del 90%, con 10 mila 057 utenti contro i 143 mila 906 del 2019 I numeri sono in linea con le stime degli operatori economici che nella zona a mare lamentano un calo del fatturato pari a oltre il 50%, mentre in centro storico c'è chi lamenta una flessione anche del 70%.

Mancano soprattutto i turisti stranieri, che rappresentano l’85% delle presenze annuali a Taormina. Ora si prevede un maggiore afflusso nel periodo di ferragosto, che però non basterà a compensare le perdite.

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