Commercio e turismo. Ovvero i due settori economici più devastati dall'emergenza di queste settimane. Che a Messina provano a ripartire pur tra mille difficoltà oggettive e una crisi che minaccia molte chiusure definitive e pochi visitatori annunciati per la stagione estiva ormai formalmente aperta. Partiamo dai commercianti. Con un nuovo un sondaggio sull'anticipo della data d'avvio dei saldi che la dice lunga sull'attuale momento che stanno attraversando. Quando mancavano pochi giorni alla riapertura dei negozi dopo il lockdown, i commercianti del settore moda avevano espresso parere favorevole all'inizio dei saldi estivi il primo agosto. A metà maggio Confesercenti aveva lanciato un sondaggio in cui veniva chiesto ad un campione di 188 intervistati quale fosse a loro parere la data più utile per far partire gli sconti. Il 61% di loro propendeva per agosto, mentre il 38% avrebbe voluto iniziare i saldi a giugno o a luglio (il 27,9% a giugno e il 10,3% a luglio). Ebbene, ieri, a distanza di appena 20 giorni ed alla luce delle vendite fiacche della ripresa, l'opinione dei commercianti è nettamente cambiata. In un nuovo sondaggio su un campione di 180 commercianti del settore moda, i dati che emergono fanno registrare un'inversione di tendenza e la percentuale di coloro che vorrebbero partire con gli sconti a giugno o luglio sale al 61% (22,2% giugno e 38,9% luglio) mentre solo il 38% sceglie il primo agosto. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Messina