Com’è andata la prima settimana di riapertura per le attività commerciali? Se lo è chiesto Confesercenti che ha lanciato un sondaggio in tutta Italia, realizzando un dettagliato focus anche sulla città di Messina.
I parrucchieri sono i più contenti di come siano andati gli affari questa settimana, mentre gli albergatori sono senza dubbio la categoria più in difficoltà. “Sono dati che lasciano l’amaro in bocca- spiega il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella. Purtroppo il nostro territorio, già duramente provato dalla crisi economica, oggi si trova ulteriormente schiacciato e travolto da una situazione senza precedenti e in questa fase non si intravede nemmeno una luce in fondo al tunnel. Messina, nonostante l’impegno degli imprenditori nella riapertura resta al palo, come confermano gli esiti del sondaggio”.
Dallo studio elaborato su un campione di 180 intervistati nei vari settori d’impresa nel territorio metropolitano, si evince che l’avvio è stato veramente positivo solo per parrucchieri e barbieri, il 62% dei quali si è dichiarato soddisfatto dagli incassi, con una percentuale superiore rispetto alla media del sud Italia (54%).
Il comparto senza dubbio più in crisi è quello alberghiero, con un 79,68% che si dichiara per nulla soddisfatto dell’avvio di questa fase. Da considerare inoltre le tante attività che non hanno ancora riaperto e che probabilmente non riapriranno, in particolar modo a Taormina e nelle Isole Eolie.
Quella del credito alle aziende resta la spina nel fianco per gli imprenditori di tutte le categorie. A Messina e provincia il 68,57% delle imprese intervistate ha chiesto di accedere al “Decreto liquidità” a fronte di una media nazionale del 52,79%, mentre nel resto del Sud il prestito è stato richiesto dal 65,07% degli intervistati. Solo il 12% delle imprese messinesi però ha avuto già una risposta positiva dalle banche, a fronte del 38% di media nazionale.
Tutti i dettagli nell'edizione di domani di Gazzetta del Sud
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