Il commissario straordinario del Consiglio metropolitano di Messina, Santi Trovato, ha approvato il bilancio consuntivo 2019 dell’ente: è la seconda Città metropolitana del territorio nazionale a ratificare il provvedimento. In precedenza era stato approvato il triennale di previsione 2020-2022. «L'approvazione delconsuntivo svincola i residui e la spesa corrente rendendoli utilizzabili per i servizi e gli investimenti, adesso l’ente può ricominciare fa fare le cose per cui esiste: fornire servizi ai cittadini, manutenere e mettere in sicurezza strade e scuole, affrontare le problematiche ambientali», ha detto Trovato. La gestione finanziaria 2019 si chiude con un risultato di amministrazione pari a 47 milioni 874.241,21 a fronte dei 17 milioni 397.328,86 del 2018. Al netto dell’assorbimento della quota di disavanzo registrato ne 2018 (15 milioni 988.454,89) si è ottenuto un avanzo libero di 251.731,75 euro. Nel 2019 non si è fatto ricorso all’anticipazione di tesoreria, evitando così aggravi o interessi. Alle risultanze di cassa si aggiungono i residui attivi e passivi: 51.612.624,46 i primi,, 64.300.199,89 i secondi.