Dei circa 300 stabilimenti balneari dell'intera provincia di Messina almeno novanta resteranno chiusi. In fumo 400 posti di lavoro. Le nuove regole pretese dalla Regioni evitano il completo tracollo, avrebbe chiuso il settanta per cento dei lidi, ma non riescono a spazzare le nubi della crisi. E Confesercenti chiede il via libera ai lidi per il primo giugno e pensa ad approntare un'app per tutte le imprese balneari della provincia grazie alla quale prenotare postazione e pranzo. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Messina.