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Turismo in crisi, due notti su cinque gratis: Vulcano indovina la rotta

Il porto di Vulcano, isola delle Eolie

Le Eolie provano a guardare avanti e ad immaginare una ripartenza, seppure con le ovvie difficoltà. In questo contesto va inserita l'iniziativa di un gruppo, composto da una ventina di gestori e proprietari di attività ricettive dell'isola di Vulcano. Hanno inviato una nota al Comune di Lipari, alla Regione e ai rispettivi assessori al Turismo e al Bilancio «affinché si adottino, a sostegno delle strutture ricettive delle Eolie, misure economiche straordinarie e ulteriori a quelle previste dal Governo, a nostro avviso insufficienti per la peculiarità del settore di nostra competenza che vive di un'economia stagionale».

Auspicando che vada a buon fine l'iniziativa dell'assessore al Turismo, Manlio Messina, di finanziare due notti su cinque a chi decide di soggiornare in Sicilia, hanno richiesto, nell'ambito di quello che si può definire turismo di prossimità, «la riduzione o contributi per l'acquisto dei biglietti per l' arcipelago per i residenti in Sicilia con contestuale riduzione della tassa di sbarco e l'esenzione per le strutture ricettive regolarmente iscritte alla Camera di commercio dal pagamento delle imposte locali (Imu, Tari, Tasi) per l'anno 2020. Considerata, infatti, la notevole diminuzione dei flussi turistici provenienti sia dal resto dell'Italia ma anche dall'estero, si cercherebbe quanto meno di incentivare il turismo di prossimità da parte di coloro che risiedono nella nostra regione e si agevolerebbe la situazione di queste strutture ricettive che, in questa fase, si trovano già a dovere affrontare le problematiche connesse ad una notevole riduzione del proprio fatturato».

Una nota è stata, invece, inviata dall'Assobalneari Italia della quale fa parte in veste di coordinatore per le Eolie, Dario Famularo, all'assessore regionale Totò Cordaro. Plaudendo all'esenzione del canone demaniale marittimo, riferito alla annualità corrente, è stata evidenziata «l'impossibilità, stante l'attuale quadro normativo, ad eseguire le operazioni di installazione e di manutenzione delle strutture e delle attrezzature balneari. Un ulteriore procrastinarsi della data di inizio delle suddette opere rischierebbe, concretamente, di annullare la possibilità di operare per i lidi balneari nella stagione balneare ormai prossima , con il conseguente azzeramento di ogni reddito degli imprenditori e degli addetti, aggravata dalla possibilità reale di non potere adempiere ad impegni finanziari precedentemente assunti, sia a quelli fiscali e burocratici». Stante ciò è stato richiesto all'assessore di attivarsi affinché tali operazioni possano essere autorizzate, nel più breve tempo possibile.

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