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Mara Miduri, la parrucchiera messinese è diventata imprenditrice di biocosmesi

Se la maggior parte dei giovani messinesi emigra e punta a costruirsi, spesso a malincuore, un futuro altrove, c'è anche chi sceglie coraggiosamente di restare. Come Mara Miduri, 28 anni, che della sua passione per la cosmesi naturale ne ha fatto una vera e propria professione, che svolge proprio in riva allo Stretto.

«Mi piace definirmi un'imprenditrice non tradizionale» esordisce la ragazza, che dopo aver lavorato per 12 anni come parrucchiera in diversi negozi della città, ha aperto un' attività, dove per la cura e la tintura dei capelli, vengono utilizzati principalmente prodotti biologici e piante tintorie. Una scelta molto particolare e non facile in una realtà come quella messinese.

«La cosmesi naturale mi ha sempre affascinato - racconta - finché ad un certo punto della mia carriera, ho capito che volevo mettere insieme il mio amore per il mondo bio e il mio lavoro. Il mio sogno era creare un salone dove i prodotti petrolchimici, che danneggiano il capello e sono altamente inquinanti, lasciassero il posto solo a piante tintorie e olii essenziali».

Una prospettiva che sembrava impossibile da realizzare e da cui la maggioranza dei colleghi cercava di distoglierla, ritenendo quella strada troppo rischiosa e poco fattibile. Mara però scegliendo nonostante tutto di dare ascolto ai propri desideri, ha iniziato a studiare e a fare ricerche, sperimentando in prima persona, i benefici di miscele e composti naturali. È così che la giovane si è imbattuta in un vecchio amico e collega, Michele Rinaldi, esperto nazionale di piante tintorie, che poco dopo è diventato il suo maestro, permettendole di perfezionare quanto aveva imparato da autodidatta.

Dopo aver terminato la sua formazione, la messinese ha rilevato l'attività dove lavorava, riuscendo finalmente ad aprire un negozio tutto suo interamente dedicato al bio. «All'inizio non è stato facile - spiega - perché la maggior parte della vecchia clientela non intendeva accettare il cambiamento di rotta che stavo attuando».

Senza perdersi d'animo, la ragazza ha deciso di puntare sulla comunicazione, iniziando a raccontare i benefici delle piante tintorie e delle sue miscele sui social, arrivando in tal modo a farsi conoscere e apprezzare. «In negozio - ricorda - sono arrivate ragazze che condividevano la mia stessa passione e che venivano da tutta la Sicilia. Ho avuto a che fare con persone con allergie, desquamazioni o problemi vari alla cute, che non potevano trattare o tingere in nessun modo i capelli con i prodotti tradizionali. Poterle aiutare per me è stata una gioia immensa, perché qualcosa che fino a quel momento era stata solo una mia passione, adesso poteva servire a far felice gli altri".

"Sono rimasta a Messina aprendo qui la mia attività - rivela - perché ho pensato che la mia città meritasse qualcosa di diverso. Sono legata alla mia terra e voglio valorizzarla in ogni modo».

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