Nel 2020 è atteso un vero e proprio "salasso" per gli utenti dei mezzi pubblici della zona sud di Messina. Ne è certa Uiltrasporti Messina: "Un servizio di integrazione tariffaria tra ferrovia e bus urbani che tarda ad arrivare da anni - dichiara Michele Barresi segretario generale UIltrasporti Messina - a cui dal 2020 si aggiungerà la beffa dei costi che invece di diminuire, integrando i biglietti dei due vettori, aumenteranno del 10% sul versante Trenitalia e dal 20 al 50% sul fronte Atm".
"L’abbonamento ferroviario mensile di Trenitalia per la tratta di Metroferrovia Giampilieri- Messina, 16 chilometri, passerà nel 2020 dagli attuali 49.60 euro a 54.60 euro. Agli aumenti su rotaia per i messinesi si aggiungeranno anche i rincari annunciati dall’amministrazione De Luca sul trasporto urbano, bus e tram, con l’avvento della nuova Atm SPA, dove il biglietto giornaliero passerà da 2,60 a 4 euro e l’abbonamento mensile da 30 a 35 euro."
Un salasso "che scoraggerà gli utenti che dalla zona sud di Messina, un bacino che interessa circa centomila cittadini, potenziali utenti dei mezzi pubblici, treno e bus, per raggiungere il centro città, e rischia di mettere la pietra tombale su un’integrazione Atm-Metroferrovia mai realmente nata", aggiunge Barresi.
"Mentre il Governo Musumeci rinnova la volontà di rilanciare il servizio integrato urbano Ferro-Gomma nelle tre città metropolitane siciliane - conclude Barresi - operazione spesso naufragata all’atto del reperimento delle risorse necessarie, serve da subito un intervento per calmierare l’aumento delle tariffe se non si vuole demolire il trasporto pubblico in città ed aumentare l’uso del mezzo privato. Sollecitiamo pertanto un deciso e urgente intervento in merito con Regione e Trenitalia dell’amministrazione comunale di Messina e nelle more dell’integrazione commerciale con la Metroferrovia sospendere gli annunciati incrementi delle tariffe Atm".
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