Ventitré lavoratori messinesi in trepidazione. Altrettante famiglie in cerca di risposte sul loro presente e futuro occupazionale. Una vertenza complicata, l'ennesima di un territorio, quello peloritano, in grande sofferenza.
Ieri mattina, davanti al punto vendita Papino di Milazzo, nuova protesta, con lo sciopero di tutti i dipendenti dell'azienda catanese, indetto a livello regionale dalle organizzazioni sindacali di categoria, come preannunciato nell'ultimo incontro tenutosi a Catania, relativo all'iter del licenziamento collettivo che pende come una spada di Damocle sulla testa di 83 unità di personale.
Sul tavolo anche il mancato pagamento degli stipendi arretrati. Il negozio Papino di Messina, a Tremestieri, ha abbassato le saracinesche prima della scadenza del contratto di affitto dei locali, facendo piombare nel dramma 13 impiegati.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.
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