Non si registrano sostanziali novità in quella che è l'attività dello Stromboli dopo il parossisma del 3 luglio scorso e le esplosioni dei giorni successivi. L'attività del Vulcano continua ad essere caratterizzata da frequenti eruzioni dai crateri sommitali, durante le quali il materiale viene lanciato a decine di metri d'altezza, e da trabocchi lavici che raggiungono la Sciara del fuoco, senza però finire in mare. Si fermano, infatti, a quota 500-600 metri. Intanto nell'isola si è tornati alla normalità con i turisti che tornano ad affollare le spiagge e con le imbarcazioni da mini- crociere che sono tornate a sbarcare, per un paio d'ore, centinaia e centinaia di “pendolari del turismo”, provenienti dalla costa calabrese e siciliana. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Messina