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Dialogo sul populismo, l'economista Tito Boeri ospite all'Ateneo di Messina

L'economista Boeri a Messina

Recuperare credibilità, informare i cittadini. Secondo l'economista e accademico italiano Tito Boeri queste possono essere delle possibili vie da percorrere per arginare l’avanzata del populismo.

Ospite dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti di Messina, Tito Boeri, professore ordinario di economia del lavoro, presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale dal 24 dicembre 2014 al 16 febbraio 2019, ha dialogato a partire dal suo libro “Populismo e stato sociale", dedicato ad una questione essenziale per il futuro del Paese e del mondo.

L’incontro ha rappresentato il terzo appuntamento della rassegna "Leggere il Presente”, organizzata dall’Ateneo in collaborazione con Taobuk. A dialogare con il professor Boeri sono stati il professor Maurizio Ballistreri, docente dell’Università di Messina e il giornalista della Gazzetta del Sud Antonio Siracusano. Ad introdurre l’incontro il professor Giovanni Moschella, prorettore vicario, che ha sottolineato l’importanza del tema trattato alla luce delle ultime vicende nazionali ed internazionali.

«L’affermazione del populismo, ideologia che, in modo molto semplice, contrappone il popolo all’élite, – ha sottolineato Boeri – è figlia della perdita di credibilità della classe dirigente e di uno stato sociale che non è in grado di proteggere ampi strati della popolazione dai cambiamenti indotti dalla globalizzazione e dal progresso tecnologico. Occorre dare risposte innovative, eliminando i trattamenti di favore di chi ha posizioni di potere e rendendo la protezione sociale più efficiente nel raggiungere chi ha davvero bisogno d’aiuto. La democrazia diretta invocata dai populisti rischia di sfociare nella dittatura della maggioranza. Il peggiore nemico del populismo sono i corpi intermedi della cosiddetta società civile: associazioni, partiti, sindacati, autorità indipendenti, amministrazioni pubbliche».

«Una deriva pericolosa che stiamo vivendo nel nostro Paese così come in altri, i bersagli sono le cosiddette élite ma anche il fenomeno migratorio – ha chiarito il professor Ballistreri, nell’analizzare il libro di Boeri – di tutto questo Boeri dà contezza, descrive la crisi e propone possibili soluzioni su come rimodulare il welfare e affronta compiutamente il tema dell’immigrazione, tentando di evidenziare un aspetto: le politiche migratore possono costruire un aspetto positivo per rimodulare il welfare».

Domani il professor Tito Boeri, inoltre, interverrà alla "XXI Conferenza Europea della Fondazione RDB" che si terrà a Reggio Calabria.

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