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Lavoro a Messina, la metà dei neolaureati lo trova entro un anno

Il numero dei laureati messinesi che trovano lavoro entro un anno dalla fine dell'Università sono meno dei loro colleghi del resto d'Italia. E chi trova un'occupazione percepisce anche uno stipendio più basso. Ma sono di più, rispetto alla media nazionale, coloro i quali trovano un lavoro per il quale il loro percorso di studi si è rivelato efficace.

Tant'è che quasi il 90% degli ex studenti si dice soddisfatto dell'esperienza complessiva vissuta all'Università di Messina e il 63,8% si iscriverebbe di nuovo e allo stesso corso di laurea. La fotografia scattata da AlmaLaurea, il consorzio interuniversitario che segue il percorso di chi, chiuso il libretto d'esami, si lancia nel mondo del lavoro, offre un'ampia panoramica su come vanno le cose per gli studenti messinesi.

In un momento storico in cui le cose, in generale, per i giovani in cerca di uno stipendio, non vanno benissimo. Il confronto con le percentuali nazionali non esalta, va detto. Ma incoraggiano alcuni dati. Il tasso di occupazione ad un anno dal titolo di studio, infatti, è del 51,9%: è vero, è più basso del 69,4% della media nazionale, ma è comunque molto più alto del 28,3% venuto fuori dai dati Istat 2017 relativi, appunto, all'occupazione.

Il messaggio sembra chiaro: la laurea, il famoso “pezzo di carta”, rende. Anche perché quel 51,9% diventa, a cinque anni dalla laurea, un più importante 76%, sebbene lontano dall'85,5% nazionale.

L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.

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