Un investimento da 35 milioni di euro per recuperare biogas dai rifiuti organici. “A2a” archiviato (per il momento) il progetto del termovalorizzatore alimentato a Css, intende proseguire nella realizzazione del Polo energetico e punta su un impianto in grado di trasformare la frazione organica dei rifiuti (Forsu), derivante dalla raccolta differenziata, in biometano, gas naturale da fonte rinnovabile adatto per alimentare i veicoli o utilizzabile per usi domestici, e in compost utile all'agricoltura. Un progetto che prevede un investimento importante per il quale l'azienda lombarda, tramite la sua controllata “A2a Energiefuture”, ha già presentato istanza alla Regione per ottenere le varie autorizzazioni. L'impianto rientra infatti nel novero delle iniziative e degli investimenti di lungo termine in energie rinnovabili che “A2a” ha messo in campo in Sicilia per il sito di San Filippo del Mela. Le tecnologie proposte per la realizzazione del Polo energetico - afferma la società in una nota - sono il frutto dell'esperienza acquisita negli anni dal Gruppo A2a nei settori dell'energia e dell'ambiente, allineate ai migliori livelli di qualità degli impianti gestiti in Italia e agli standard ampiamente diffusi nelle più avanzate realtà europee. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.