Sarà la “Carta di Little Sicily” a rappresentare il codice etico del “vivere siciliano”? Probabile, se lo augurano i promotori durante la firma del documento avvenuta a Capo d'Orlando nel corso dell'ottava edizione di “Little Sicily”, la manifestazione delle eccellenze siciliane organizzata dal Comune paladino. Il manifesto del “vivere siciliano”, voluto dall'assessore al Turismo orlandino, Sara La Rosa, è stato siglato da decine di partecipanti alla kermesse, dalle Pro Loco di molte città siciliane e dai rappresentanti di Comuni, da giornalisti e rappresentanti di strutture turistiche, da esperti di enogastronomia sino ai rappresentanti di gruppi folk. Con la “Carta di Little Sicily”, che in questi giorni riceverà altre adesioni grazie alla sua pubblicazione sui social, i promotori «si impegnano ad adottare comportamenti e stili di vita conformi agli elementi caratteristici della Sicilia quali, a titolo di esempio, rispetto per le risorse ambientali della terra e del mare, riduzione dei rifiuti e dei consumi energetici, contrasto allo spreco alimentare, ritorno all'alimentazione tradizionale siciliana sostenibile». Inoltre «prediligere ed incoraggiare il consumo di prodotti, alimentari e non, siciliani al fine di sostenere l'economia della regione, ridurre l'impatto ambientale legato al trasporto delle merci, sostenere la fruizione turistico sostenibile dei siti, borghi e località turistiche in via priroritaria». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Messina in edicola.