Nel 2020 torneranno ad essere mezzo milione i croceristi che Messina ospiterà. I dati che l'Autorità portuale ha sviluppato, confermano un trend ancora in ascesa ed un ampliamento del numero di scali e anche di passeggeri attesi. Il lavoro fatto in loco da chi si occupa di logistica in porto e ospitalità appena fuori dalla banchine, sta pagando. I feedback lasciati dai turisti sono positivi, e le compagnie scelgono Messina anche per le loro nuove ammiraglie. L'anno prossimo, in base ai dati in possesso oggi e che possono solo lievitare, Messina ospiterà 170 scali a fronte dei 165 di quest'anno, per un +3%. Ma il vero salto di qualità è quello rappresentato dal numero di passeggeri attesi perché si tratta di un confortante +9,4%. Nel 2020 dovrebbero essere 483.000 i croceristi in città, a fronte dei 442.000 del 2019. Si tratta di numeri con navi a pieno carico ma che poi i consuntivi reali, di fatto, confermano o addirittura innalzano perché, fuori programma altre 30 o 40.000 persone arrivano in porto a Messina da scali che in altri porti (specie Giardini) non si possono effettuare per condizioni meteo marine avverse. A questi numeri, inoltre, va aggiunto il personale di bordo che non farà le escursioni, ma resta in città molte ore, quantificabile in altre 80, 90.000 persone in un anno. I quasi mezzo milione di croceristi attesi per il 2020, sono un dato che mancava dal 2013, quando si arrivò a quota 501.000, attuale record dal 18 anni a questa parte. In quel caso furono ben 228 le “toccate” in città, questa volta saranno 48 in meno. Segno questo che cresce la portata di queste città galleggianti. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.