Il Tar di Catania, accogliendo il ricorso di quattro aziende di Brolo, con quattro diverse sentenze, ha annullato gli effetti del piano paesaggistico che riguarda Messina e altri 67 comuni della provincia. I ricorrenti denunciavano vincoli troppo rigorosi, tali da impedire anche il completamento di iniziative già avviate nel settore turistico recettivo. Il tribunale amministrativo ha riconosciuto la carenza di motivazione sul piano tecnico urbanistico dei singoli vincoli apposti sui terreni delle società ricorrenti. Il Tar ha anche stabilito che l'assessorato regionale ai beni culturali, entro 180 giorni, dovrà adottare misure di salvaguardia utilizzando i propri poteri di pianificazione paesaggistico ambientale, proprio per evitare che l'annullamento del piano finisca con il determinare conseguenze negative sui territori interessati. Il piano paesaggistico, proposto dall'assessore regionale Carlo Vermiglio, era stato approvato dalla Regione nel dicembre 2016. Riguarda i seguenti comuni: Alì, Alì Terme, Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Basicò, Brolo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Castroreale, Condrò, Falcone, Ficarra, Fiumedinisi, Fondachelli Fantina, Forza d'Agrò, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Furnari, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Gioiosa Marea, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Itala, Letojanni, Librizzi, Limina, Mandanici, Mazzarà Sant'Andrea, Merì, Messina, Milazzo, Monforte S. Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Montalbano Elicona, Motta Camastra, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Pagliara, Patti, Piraino, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, S. Filippo del Mela, San Pier Niceto, San Piero Patti, Sant'Alessio Siculo, Sant'Angelo di Brolo, Santa Lucia del Mela, Santa Teresa di Riva, Saponara, Savoca, Scaletta Zanclea, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Tripi, Valdina, Venetico, Villafranca Tirrena.