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Comune a secco, a Sant'Agata di Militello si punta sulla tassa di soggiorno: le tariffe

Con i comuni sempre più stretti dalla morsa del patto di stabilità, dal taglio dei trasferimenti statali e regionali, dai debiti da onorare, si fa sempre più pressante la necessità di incrementare la liquidità.

Fra le possibili “fonti”, a Sant'Agata di Militello è stata inserita nel piano di riequilibrio finanziario l'imposta di soggiorno. L'amministrazione comunale retta dal sindaco Bruno Mancuso ha predisposto il regolamento che, prima di essere approvato dal consiglio comunale, verrà sottoposto a titolari e gestori delle strutture ricettive che operano nel territorio di Sant'Agata Militello, invitati dal sindaco ad un incontro che si terrà domani mattina alle 11,30 al Municipio.

Presupposto dell'imposta è il pernottamento in strutture ricettive.

Le tariffe proposte sono diversificate per categoria di struttura: 1 euro al giorno per persona negli alberghi da una a 3 stelle; 1,50 in quelli a 4 stelle; 2 al giorno per persona negli alberghi a 5 stelle e 5 stelle lusso. Un euro al giorno per le strutture ricettive all'aria aperta, campeggi ed aree attrezzate e simili; negli agriturismi o in strutture per il turismo rurale; nei bed and breakfast, nelle case e appartamenti vacanze; negli affittacamere; nelle case per ferie e per locazioni brevi. Sono previsti anche delle esenzioni fra cui i minori di 14 anni, le persone con disabilità o invalidità (100%), i gruppi scolastici delle scuole medie inferiori e superiori in visita didattica.

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