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Area integrata dello Stretto, ecco i primi step dopo l'accordo

Cosa succederà, in concreto, dopo la firma sull'accordo riguardante l'istituzione del “bacino territoriale ottimale” dell'Area integrata dello Stretto? Gli effetti dell'intesa stipulata dal presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e dai rappresentanti dell'altra Regione interessata, la Calabria, insieme con il sindaco della Città metropolitana Cateno De Luca e il suo collega di Reggio Falcomatà, si faranno sentire già dalle prossime settimane.

L'oggetto è «lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale» ma nella piattaforma programmatica saranno affrontate anche altre questioni, a partire dal Ponte.

Il primo step avverrà con la perimetrazione del bacino territoriale.

Una volta approvato l'atto dalle due Regioni, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, scatterà immediatamente l'interlocuzione con il Governo nazionale, al quale sarà chiesta - come recita l'articolo 4 dell'accordo- «la garanzia di stabile e adeguato finanziamento della continuità territoriale.

Quella interna, fra le due sponde dello Stretto, Reggio e Villa San Giovanni da un lato, Messina dall'altro, attraverso servizi di trasporto marittimo veloce, con tariffe assimilabili a quelle del trasporto pubblico urbano; quella esterna, attraverso i servizi aerei di linea effettuati tra l'aeroporto dello Stretto i principali aeroporti nazionali, in regime di oneri di servizi pubblico, con tariffe che tengano conto del maggiore onere connesso all'attraversamento dello Stretto per gli utenti siciliani».

 

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