Approvazione dei bilanci, gestione del dissesto, mancanza di personale nei ruoli strategici e adesso anche contenzioso indefinito. A Palazzo dell’Aquila la situazione diventa sempre più delicata e quella che l’Amministrazione cerca di portare avanti appare davvero una sfida impari. Il sindaco, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, è continuamente in pressing per ottenere quei bilanci che la Giunta dovrà approvare per poi trasmettere al consiglio comunale, ma l’assenza del ragioniere generale sta pesando come un macigno sulla tabella di marcia che si era prefissato Formica. E chiaramente questo condiziona ogni attività visto che il Comune non è nelle condizioni di spendere se non in dodicesimi. Non c’è dubbio che l’uscita anticipata del dirigente Francesco Consiglio (la sua a Milazzo è stata una “toccata e fuga”) si è rivelata pesantissima per l’attuale Amministrazione. Anche perché al Comune l’organico delle cosiddette figure apicali si è ridotto – e si assottiglierà ancora di più con la quota 100 dove è previsto un vero e proprio esodo di dipendenti – e quindi manca chi praticamente dovrà occuparsi del settore strategicamente più importante di un ente locale.