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Cartelle pazze a Messina, si ipotizza un danno erariale da 200 mila euro

La sede del dipartimento Tributi di Messina

«Il danno erariale è evidente, si parla di 200 mila euro solo per le spese spedizione. I nostri avvocati tuteleranno i cittadini per ottenere risarcimento». È ormai aperto il fronte della battaglia sulle cosiddette “cartelle pazze” relative all’Imu del 2013. Le scuse formulate dal sindaco, evidentemente, non sono bastate. «Comincia oggi l’attività di Consumatori associati a tutela e difesa dei cittadini colpiti dalle cartelle pazze inviate dal Comune di Messina», è stato il messaggio lanciato ieri mattina dall’avvocato Ernesto Fiorillo, presidente nazionale di Consumatori Associati, nel corso di una conferenza stampa convocata all’hotel Sant’Elia.

Conferenza stampa nella quale Fiorillo ha dichiarato la propria disponibilità «ad assistere quanti sono stati ingiustamente colpiti da quello che ormai si può definire uno dei più grossi errori dell’Amministrazione Comunale». Le scuse di De Luca? «Apprezziamo – ha sottolineato Fiorillo – che finalmente, dopo un mese, il sindaco abbia chiesto scusa e si sia almeno assunto le responsabilità. Certo ci sono molte cose che lasciano perplessi. Nelle cartelle pervenute ai contribuenti si parla di 6,50 euro per spese di notifica di ogni singola cartella, il Comune, invece, sostiene che il costo sarebbe stato di 4,20 euro. L’operazione “cartelle” è quindi, fino ad oggi, costata circa 200 mila euro solo per le spese di spedizione.

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