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Arriva il metano a Fiumedinisi e in altri 14 comuni del bacino Ionico Peloritano

“E’ un giorno storico per Fiumedinisi e per tutto il comprensorio ionico”. Queste le prime parole del sindaco Giovanni De Luca appena accesa la fiamma dell’impianto che darà il via all’erogazione del metano nei dodici Comuni del Bacino Ionico Peloritano. Una scommessa vinta quella dell’ex sindaco Cateno De Luca che nel 2009, tra la diffidenza generale, in mezzo ai tanti “cu sapi” intrisi di rassegnazione riuscì a coinvolgere altri quattordici colleghi, sindaci di quei Comuni che non beneficiavano dell’erogazione del gas metano.

Nella tardissima serata di sabato 26, al termine della Santa Messa officiata da Don Dario Giardina, i sindaci (o loro rappresentanti) dei quindici Comuni interessati (dodici subito ovvero Fiumedinisi, Alì Terme, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Sant’Alessio Siculo, Pagliara, Itala, Scaletta Zanclea, Casalvecchio Siculo e Savoca; quelli con meno di mille abitanti ovvero Mandanici, Alì e Antillo si aggregheranno più avanti) si sono radunati in Piazza Matrice a Fiumedinisi, Comune capofila del Bacino; raggiunti dall’onorevole Danilo Lo Giudice e dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci hanno assistito alla benedizione dell’impianto di erogazione del metano impartita da Don Ettore Sentimentale, delegato dell’Arcidiocesi di Messina, coadiuvato da Don Daniele Femminò, Parroco di Fiumedinisi.

Di seguito l’accensione della fiamma, la consegna di targhe ricordo ai rappresentanti dei Comuni e alle autorità intervenute e per allietare la serata la degustazione di prodotti tipici.

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