Almeno 1500 alloggi in tre anni, riqualificando il patrimonio immobiliare del Comune e utilizzando le più moderne tecniche della bioarchitettura. Uno o due piani in legno, da costruire sugli edifici preesistenti, per sottrarre finalmente migliaia di persone a una condizione di degrado ormai insostenibile e creare al contempo bellezza. Il progetto, ancora in fase di verifica, è stato illustrato lunedì sera all’hotel Royal dal presidente dell’Agenzia del risanamento Marcello Scurria nel corso dell’incontro promosso dal Rotary Club Stretto di Messina e dedicato al caldissimo tema del risanamento. L'articolo completo nell'edizione odierna di Messina della Gazzetta del Sud.