L’operazione è stata portata a termine nelle scorse settimane su una doppia rotta: il fondo infatti “sbarca” in C&T attraverso un aumento di capitale che andrà a sostenere lo sviluppo delle politiche aziendali, in primis l’ammodernamento della flotta, ma al contempo con la definizione del passaggio di quote dalle famiglie Franza e Matacena, che resteranno con una “presenza” rispettiva del 35%.
Come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola, nuovi assetti e rinnovate prospettive dunque per la Caronte, la cui “navigazione” fu avviata negli anni ‘60 e oggi conta oltre cinque milioni di passeggeri l’anno, 27 navi e un fatturato che si aggira sui 250 milioni, con una valorizzazione dell’intero Gruppo attestata intorno al mezzo miliardo di euro.
Recentemente era stato anche ipotizzato un approdo in Borsa per la società: strategia che con l’inserimento del nuovo partner molto probabilmente subirà una frenata ma non è detto tramonti definitivamente. Anzi potrebbe essere riproposta nel medio-lungo periodo. Il “matrimonio” con Basalt e il progetto aziendale verranno presentati entro metà gennaio, alla presenza dei rappresentanti del fondo.
Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Messina in edicola oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia