Basalt Infrastructure Partners sbarca nel trasporto marittimo italiano e rileva il 30% di Caronte & Tourist, società siciliana leader nei collegamenti dello Stretto di Messina e molto attiva anche sulle tratte tra la Trinacria e le isole minori e la Campania.
La mossa del fondo internazionale, specializzato sulle infrastrutture a livello globale, in particolare energia, trasporti e utility con 2 miliardi di dollari di assett gestiti, dimostra come le incertezze politiche e regolatorie non abbiano fatto scemare l'interesse degli investitori esteri per gli asset italiani e, nel caso specifico, del Meridione. La Caronte & Tourist è protagonista nel trasporto marittimo (persone, auto e merci) nel medio e corto raggio con oltre 5 milioni di passeggeri l’anno, 27 navi, un fatturato consolidato che sfiora i 250 milioni e un Ebitda di 50 milioni. Entro metà gennaio il progetto sarà presentato agli stakeholders alla presenza di rappresentanti del Fondo.
«Che uno tra i più importanti fondi internazionali decida d’investire nel Mezzogiorno e in particolare in Sicilia - rileva Caronte & Tourist - è la dimostrazione che queste stesse aree, in presenza di aziende virtuose e dalle grandi potenzialità, riescono a essere attrattive, ad avere grande appeal, nonostante i gap oggettivi che continuano a penalizzarle».
«L'apporto del Fondo - spiegano dal gruppo italiano - non inciderà soltanto sugli assetti economici e sul completamento del processo di managerializzazione e internazionalizzazione di Caronte & Tourist in corso da qualche anno, ma soprattutto si rivelerà determinante ai fini dello sviluppo del piano industriale del Gruppo». Progetto che prevede il progressivo rinnovo della flotta in servizio sullo Stretto e la sinergia con la Regione Siciliana per il rinnovo del servizio di trasporto pubblico locale per le Isole Minori con «la realizzazione di nuovo naviglio altamente specializzato e performante, in grado di garantire collegamenti stabili anche in inverno».
«Il tutto - sottolineano con orgoglio da Caronte & Tourist - con un occhio all’ecocompatibilità, già avviata con l’entrata in servizio della nave Elio».
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