"L'avvio dei lavori del porto di Tremestieri riscriverà tra 2 anni e 4 mesi la geografia della portualità dello Stretto di Messina ma già adesso si vedono i primi importanti risultati". Lo dichiara il segretario del sindacato fast confsal al termine del congresso regionale svoltosi alla presenza del segretario nazionale Pietro Serbassi. Il maxidragaggio avviato, insiste di mento, permetterà di scongiurare l'insabbiamento dell'attuale approdo, ampliandone l'operatività, evitando che i tir invadano la città e assicurando continuità occupazionale per i lavoratori del terminal Tremestieri, oltre che contribuendo col deposito della sabbia rimossa al ripascimento dei tratti di costa colpiti dalle erosioni. Il sindacato chiede al comune l'attivazione di un tavolo permanente per seguire l'andamento dei lavori "minuto per minuto". E poi si guarda già al futuro: con l'istituzione della xvi autorità portuale dello stretto, quando saranno conclusi i lavori del nuovo porto e liberata la rada San francesco, si potrà ridisegnare l'intera mobilità tra le due sponde. E ciò non avverrà più in un tempo imprecisato ma, se le scadenze verranno rispettate, entro il 2020.