Si stringe ancora di più il rapporto fra Comune e Autorità portuale con la firma del protocollo d’intesa che prevede la progettazione e la successiva realizzazione di opere strategiche funzionali alla visione di città del futuro. Ieri allo stesso tavolo il sindaco De Luca, il vice Salvatore Mondello, l’assessore alla Politiche del Mare Dafne Musolino, il commissario dell’Autorità portuale Antonino De Simone e il segretario generale dell’ente Ettore Gentile.
Le basi dell’accordo, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, erano state gettate un mese fa a margine di un comitato portuale nel quale era emersa la volontà dell’Autorità di rendere partecipe Palazzo Zanca del futuro della cittadella fieristica e, più in generale, delle opere che sono di rilevanza marittima e che possono essere utili allo sviluppo della città. Come si sa il Comune, però, di soldi in cassa ne ha pochi, mentre l’Authority è sicuramente più “incline” agli investimenti e “spendibile” in caso di bandi e investimenti ministeriali.
Ed è proprio questo il caso su cui si sono concentrati gli interessi dei due enti con questo protocollo. Tre grandi opere di riqualificazione della costa e dell’affaccio a mare in genere in cui l’Autorità portuale può essere protagonista a braccetto con il Comune. Nello specifico il protocollo d’intesa “per l’infrastrutturazione e riqualificazione funzionale dell’asse Zona falcata-Tremestieri e interventi integrati di miglioramento delle funzioni urbana/portuali e sviluppo del servizio terziario avanzato” prevede una serie di intese tra Comune e Autorità in merito, per esempio, alla realizzazione della piattaforma logistica di supporto sia al costruendo porto di Tremestieri che a tutta la innervatura commerciale della città.
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