
La figura del clown contemporaneo, artista del messaggio gestuale che va oltre le parole, per comunicare fratellanza, accoglienza e abbattimento di ogni pregiudizio, si conferma obiettivo primario del Finc – Festival Internazionale Nouveau Clown, che dopo la prima tranche dello scorso weekend ha ripreso ieri sera al Teatro della Nike di Giardini Naxos, dove si terrà fino a domani per il gran finale della quarta edizione. Apertura con l’icona mondiale Gardi Hutter, pioniera della clownerie femminile e vincitrice di diciotto riconoscimenti nel settore. L’artista svizzera ha proposto, con la regia di Ferruccio Cainero, “Giovanna D’Arppo”, divertente spettacolo ove una squinternata lavandaia trasforma la sua lavanderia in un grottesco campo di battaglia. Stasera sarà la volta del talento emergente Enrico Mazza in “From a suitcase”, vincitore della Call for Artists Under 35 del festival, selezionato dalla giuria popolare degli “Spettatori Attivi”. Uno spettacolo di visual comedy ironico e poetico, che unisce mimo, clown, manipolazione d’oggetti e improvvisazione. Si chiude in bellezza domani con “La Lettera” di Paolo Nani, titolo cult del teatro fisico, in scena dal 1992. Un’ironica riproposizione di “Esercizi di stile” (Raymond Queneau) dove l’attore ferrarese reinterpreta una stessa storia breve in quindici modi diversi, vestendo i panni di una persona diversa con stili e registri opposti e con un’intelligente messinscena di virtuosismo e comicità. I tre spettacoli sono aperti da “Pass Pass”, performance di Jean-Pierre Bianco, finalista a “Italia’s Got Talent” nel 2013.
Sempre domani, prima del gran finale, l’incontro “Il grande Grock”, dedicato al clown svizzero che ha rivoluzionato la comicità tra Ottocento e Novecento ispirando generazioni di artisti e spettatori. Relatore del talk, che si terrà al Museo del Mare, Antonio Giarola, direttore artistico dell’International Salieri Circus Award di Legnano e presidente del Cedac - Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi, l’ente che conserva e ha fornito le preziose immagini fotografiche della mostra del festival “I clown nel circo”, sui 250 anni di storia del clown.
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