Sono regolarmente aperti, anche a Ferragosto, tutti i siti del Parco archeologico Naxos Taormina con una ricca proposta di eventi voluta dalla direttrice Gabriella Tigano che integrano e rendono ancora più attrattiva la visita a Taormina, Isola Bella e Giardini Naxos.
A Taormina, la settimana centrale di Ferragosto, dal 12 al 16, il Teatro Antico è aperto ininterrottamente dalle 9 a mezzanotte (ultimo ingresso ore 23): una straordinaria opportunità per rivivere la magia della grande cavea affacciata sul mare e sull’Etna – la seconda più grande del Mediterraneo dopo Siracusa e la più iconica per il suo paesaggio che irrompe nella scena – nella quiete serale, con temperature più gentili e sotto le stelle. Sempre nel centro storico, Palazzo Ciampoli, propone la mostra archeologica e multimediale “Da Tauromenion a Tauromenium”, il viaggio nella città “invisibile”, la Taormina greca e romana con i suoi monumenti, le domus, le tombe della via sepolcrale che dalla montagna porta alla marina da scoprire col supporto di reperti e ricostruzioni 3D.
Fra le chicche della mostra, la statua della “Sacerdotessa di Iside”, ritrovata a Taormina davanti alla Chiesa di San Pancrazio (antico tempio dei culti egizi di Iside e Serapide) nel 1867 e dall’anno successivo trasferita al Museo Salinas di Palermo. Visite ogni giorno dalle 10 alle 19. A Giardini Naxos, il Museo è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 19: ad arricchire l’esperienza di visita, nell’area archeologica, è la mostra di sculture di Stefania Pennacchio dal titolo “Ecate.
La via del desiderio”, a cura di Angelo Crespi che sabato scorso ha preso parte alla presentazione del catalogo, dei video di Giuseppe La Spada e alla performance notturna “La notte di Ecate” con le percussioni di Antonio Testa e la voce recitante di Sara Pennacchio, testi di Fulvia Toscano. Una vera immersione nella cultura greca e nel culto di Ecate, divinità legata al concetto del desiderio più intimo e profondo. Visite giornaliere dalle 9 alle 19 anche a Isola Bella, dove i visitatori, oltre al dedalo di percorsi fra gli alberi e le rocce e agli ambienti di Villa Bosurgi, troveranno due allestimenti. Nella ex Sala del Biliardo sono le opere di Concetta De Pasquale con “La rotta del cuore”, a cura di Andrea Guastella, ispirate all’avventura della naturalista britannica Lady Florence Trevelyan, che a Taormina trovò il suo piccolo Eden (fino al 4/11); mentre nel parco botanico, gli alberi di “Wish Tree for Sicily” – “L’albero dei desideri per la Sicilia” - del progetto di arte interattiva di Yoko Ono, a cura di Nino Sottile Zumbo, si arricchisce ogni giorno della babele di messaggi e desideri plurilingue affidati al vento, secondo la tradizione giapponese, dalle centinaia di visitatori di passaggio.
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