Un altro capolavoro tirato fuori dalla macchina del tempo. Un’altra pellicola che torna “in vita” dopo più di un secolo. “Torquato Tasso”, una pellicola italiana del 1914 fino ad oggi considerata perduta, recentemente ritrovata ad Ortigia dalla Cineteca dello Stretto, verrà presentata, restaurata dalla Cineteca di Bologna proprio in collaborazione con il collettivo siciliano, nell’ambito della trentottesima edizione del festival internazionale “Il Cinema Ritrovato”, che si svolge a Bologna in questi giorni. Negli anni '10 del secolo scorso, periodo particolarmente florido per la produzione cinematografica, la capitale del cinema era Torino.
E il 1914, in particolare, fu un anno ricco in termini di produzione cinematografica, basti pensare a Cabiria di Giovanni Pastrone, considerato il primo kolossal italiano. La casa di produzione Savoia Film nel 1913 distribuì 63 titoli e nel 1914 decise di investire in un lungometraggio in costume, “Torquato Tasso”, 1600 metri di pellicola che avrebbero dovuto narrare la vita, l’amore e la follia del noto scrittore. La produzione torinese non badò a spese e scelse come protagonista Mario Roncoroni, volto già noto del cinema muto italiano, affidando la regia a Roberto Danesi. La pellicola arrivò nelle sale nel marzo del 1914, il Manifesto la definì “meraviglioso capolavoro d’arte”, anche il “The Bioscope” di Londra pubblicò un articolo parlando “veritable triumph”. Poi, come spesso capitava, l’oblio, complice la guerra mondiale. Ben 110 anni dopo ad Ortigia, dove ha sede l'archivio filmico che, come suggerisce il nome, tradisce origini messinesi, nell’ipogeo dello storico hotel “Lanterne Magiche” viene ritrovata una copia del film, in ottimo stato di conservazione, ancora con le colorazioni “a mano” intatte. La Cineteca dello Stretto inizia dunque, insieme alla Cineteca di Bologna, il lungo lavoro di ricognizione recupero e restauro della pellicola. Il laboratorio L’Immagine ritrovata esegue le delicate operazioni di ripristino. Dei 1600 metri della versione originale alla fine sopravvivono circa 25 minuti di visione, che verranno proiettati sabato a mezzogiorno a Bologna. Un altro “regalo” di Maurilio Forestieri e degli altri ragazzi di Cineteca dello Stretto.
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