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Messina, il “Magister Peloritanus 2022” consegnato a sei eccellenze messinesi

La cerimonia del prestigioso Premio istituito dall’Accademia dei Pericolanti

Sei eccellenze che hanno Messina come fattore comune. Personalità illustri che, ognuno nel proprio campo, si sono distinti portando avanti idee e innovazioni. A loro l’Accademia Peloritana dei Pericolanti, istituzione culturale del 1729, ha conferito il premio “Magister Peloritanus 2022”, voluto per dire grazie a quanti hanno dato lustro al territorio. Quest’anno i riconoscimenti sono andati a Ninni Bruschetta per il teatro, il cinema e la televisione, Catena Fiorello per Lettere, Filosofia e Belle Arti, Piero Gaeta per le Scienze giuridiche, economiche e politiche, Laura Giuliano per le Scienze fisiche, matematiche e naturali, Alessandro Repici per le Scienze medico-biologiche e Francesco Spinelli per l’innovazione in chirurgia vascolare.
La consegna dei premi, nel corso di una cerimonia nell’Aula Magna dell’Università che ha avuto come filo conduttore l’emozione. A tutti la voce si è spezzata dedicando il premio ai propri cari che li hanno sostenuti e incoraggiati nella loro carriera. A partire da Ninni Bruschetta attore, regista e sceneggiatore. Ha ricordato che proprio dall’Università di Messina è partito il suo percorso che poi l’ha portato a diventare maestro di teatro: «Questo premio è la mia laurea anche se un po’ fuori corso».
Emozionata anche Catena Fiorello scrittrice, autrice e conduttrice televisiva, presente in collegamento video, ha ricordato il suo legame con Messina derivante dalla nonna: «Dovevo qualcosa a questa città così ho scritto un libro ambientato a Messina raccontando la sua bellezza. Questo premio mi sembra la conclusione di un ciclo». L’emozione è stata anche la cifra di Pietro Gaeta, avvocato generale alla Procura della Corte di Cassazione: «C’è una frase di Marco Tullio Catone che dice “mai tornare nei luoghi in cui si è stati felici”, non sono d’accordo, perché tornare a Messina è sempre una grande felicità e mi dà una profondissima emozione». La sicilianità è stata invece al centro dell’intervento di Laura Giuliano, responsabile di campagne oceanografiche, componente “board” di importanti organismi internazionali, direttrice scientifica del Ciesm: «Ci deve essere un legame tra la mia sicilianità e i miei successi professionali e personali, è una sicilianità che può diventare un linguaggio trainante e può parlare di fierezza». Molto emozionato anche Alessandro Repici, direttore e responsabile dell’unità operativa di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva all’Humanitas University di Milano: «Il premio per me è la chiusura di un ciclo perché in questa aula ho ricevuto la borsa di studio Bonino Pulejo che mi ha concesso di andare via da Messina. Tornare mi dà enorme felicità. La cosa più bella che ho fatto in questi anni è curare i miei pazienti».
Premio anche al professore Francesco Spinelli, maestro della chirurgia vascolare: «L’Università di Messina è sempre nel mio cuore mi ha dato quello che di più bello ho avuto dalla vita: la mia laurea e mia moglie che era mia compagna di corso». I lavori sono stati aperti dal rettore Salvatore Cuzzocrea che è anche presidente dell’Accademia. Presenti alla cerimonia i vice presidenti dell’accademia Giovanni Cupauiolo e Melchiorre Briguglio e, tra il pubblico, anche il professore Gaetano Silvestri. Il professore Cupaiuolo ha ricordato che il premio è alla sua quarta edizione: «È un premio giovane ma legato ad un’Accademia dall’antica tradizione».
Al termine dell’incontro la proposta del rettore Cuzzocrea di istituire, per il prossimo anno, oltre ai sei premi, anche un riconoscimento alla carriera: «Propongo il professore Gaetano Silvestri come primo premiato quale miglior presidente della Corte Costituzionale che il nostro Paese abbia mai avuto».

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