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Messina, il cartellone del Vittorio Emanuele tra opera e prosa

Saranno 16 gli spettacoli. Da Tosca al tradizionale concerto di capodanno: la stagione si apre il 10 dicembre

Saranno 16 gli spettacoli di prosa e musica allestiti dall’Ente Teatro Vittorio Emanuele per la stagione 2022-2023 presentata oggi alla Sala Laudamo dal presedente Orazio Miloro, dal sovrintende Gianfranco Scoglio e del consigliere di Amministrazione Giuseppe Ministeri alla presenza del Sindaco Federico Basile, e della la professoressa Caterina Celesti dirigente del I.I.S. “La Farina – Basile” di cui, un team di studenti, ha curato la veste grafica del cartellone.

Il filo rosso dei diversi titoli programmati é quello di temi legati alla solitudine dell’individuo e della famiglia di fronte alla società e ad un’incalzante globalizzazione, ma anche alla diversità, al bullismo, all’eterno conflitto tra apparenza ed essenza, alla lotta per i propri ideali, al desiderio di libertà e alla centralità della donna. Tra gli eventi musicali sarà allestita la Tosca il 24-25 febbraio con l’attesa produzione dello stesso EAR della dell’opera diretta da Giacomo Palleschi, già in cantiere prima della pandemia e il tradizionale Concerto di Capodanno con musiche di Strauss diretto dal grande maestro Matthias Fletzberger già apprezzato dal pubblico messinese per il concerto wagneriano dell’anno passato.

Il cartellone della prosa si apre il 10 dicembre con “Il miracolato“ con Paolo Ruffini e prosegue con piéce, di rilevanza nazionale sia per gli autori che per gli interpreti e con opere classiche come Lisistrata di Aristofane o contemporanee, come le diverse riduzioni teatrali di celebri film . La conferenza stampa di oggi é stata anche l’occasione di un bilancio generale delle attività del triennio, data la scadenza a dicembre del mandato dei vertici della Governance e quella dei direttori artistici delle tre sezioni già conclusosi a giugno.

Tre anni orientati alla risoluzione di “notevoli criticità gestionali, amministrative ed economiche ereditare dal passato, riorganizzazione del personale, ristrutturazione della facciata e della Sala Laudamo, impegno dell'orchestra del teatro nelle numerose produzioni e un’intensa attività di promozione degli spettacoli che ha portato ad un incremento del 30% degli abbonamenti e degli sbigliettamenti”, come ha detto in apertura il presidente Miloro.

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