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“Officina del Sole”, laboratorio d’arte a Messina per mettere in circolo e condividere idee

Nasce su iniziativa del noto fumettista Lelio Bonaccorso. Sarà un punto di riferimento per i giovani neofiti del tratto

Michela De Domenico, Lelio Bonaccorso, Fabio Franchi e, in collegamento smartphone, Giuliana La Malfa

Il valore delle idee, la passione per il racconto a colori, l’abbraccio della condivisione, in un progetto artistico di grande valenza culturale e aggregativa, quello concepito dal fumettista messinese di fama internazionale Lelio Bonaccorso, assieme a Michela De Domenico, Fabio Franchi e Giuliana La Malfa – colleghi peloritani apprezzati in Italia e all’estero - per accogliere i giovani artisti che intendono imboccare la strada di questa particolare arte figurativa.
Inaugurato ieri a Messina lo studio d’arte “Officina del Sole”, un’idea su cui i quattro amici lavoravano da anni, che da oggi diventa realtà al numero 15 di Via Giacomo Venezian.
Tutto è pronto: colori, pennelli, attrezzi, inchiostri e chine; e un gran sorriso per accogliere i giovani neofiti del tratto. Un’iniziativa senza precedenti, non solo in città, che oltre all’obiettivo di incentivare questa forma d’espressione artistica, offre strumenti concreti per un modello innovativo di formazione, orientata al futuro, ma che sembra strizzare l’occhio al passato, all’antica bottega dell’artigiano. Però l’Officina del Sole sembra avere qualcosa in più: «In sintesi è un laboratorio di idee – specifica Lelio Bonaccorso – in cui noi svolgiamo il nostro lavoro a vista, in modo che i passanti possano osservarci». La condivisione quindi alla base, ma anche un atteggiamento di totale apertura alla città, ad altre iniziative culturali, a chi abbia voglia di “fare”, mettere in circolo idee, integrare competenze e aprirsi al confronto. «È uno spazio privato che apre al pubblico in determinati momenti e sicuramente un punto di riferimento per chi voglia fare questo mestiere. Un ragazzo che intenda il fumettista può parlare con uno di noi e avere dritte e consigli; cosa non da poco».
Si parte da laboratori interni per arricchirsi con esperienze esterne, in concerto con istituzioni o professionisti del settore o di contesti complementari, secondo un’idea di cultura come integrazione di saperi e competenze. «Stiamo organizzando e partirà il prossimo mese un laboratorio che terremo in una struttura privata, destinato ai più giovani che vogliono già approcciarsi al mestiere con dei professionisti – continua Bonaccorso - Ma già domani si svolgerà, in esterno, l’estemporanea d’arte al Gran Camposanto #StreetartMe in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili e alla Cultura, perché la cultura è qualcosa che si espande su più livelli, e l’arte del disegno può diventare un punto di confluenza».
Non una semplice iniziativa ma una vera e propria avanguardia, che si sta riflettendo anche in altre arti, come il cinema, la scrittura, la musica. Significativa la vicinanza alla sede centrale della nostra Università. «È anche questo un segnale – aggiunge Michela De Domenico - perché uno dei nostri obiettivi è far capire come il fumetto sia un’arte alla pari di letteratura, pittura e altri tutti i saperi ritenuti illustri. È l’arte della “letteratura disegnata”, che attraverso il dinamismo di forme e colori, può dire più di tante parole».
Un progetto importante che Lelio Bonaccorso prevede di poter esportare anche oltre i confini dello Stretto, considerando che già lui e il suo team lavorano da remoto con importanti realtà editoriali italiane e internazionali. Non è un caso che da un gruppo ristretto di tre-quattro persone il parterre fumettistico messinese comprenda oggi più di 15 artisti, la maggior parte poco più che ventenni.

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